ANDREA MILANO

Nato a Napoli il 9 febbraio 1938-
Via Tufarelli, 13 – 80046 San Giorgio a Cremano (NAPOLI)
Tel. 081 / 5960393 – Fax 081 / 5771873.
e-mail: milano@unina.it

Curriculum vitae et studiorum

Laurea in Teologia (Pontificia Università “San Tommaso d’Aquino”, Roma, Summa cum laude, 26-6-1964). Laurea in Lettere (Università degli studi di Napoli Federico II, Facoltà di Lettere e Filosofia, 110/110 e lode, 7-11-1967. Laurea in Filosofia, ivi. 110/110 e lode, 25-6-1976.
Periodi di studio a Bamberg (1964); Colonia (1965); Berlino (1966); Monaco di Baviera (1967); Oxford (1968); Londra (1969); Edinburgo (1970); New York (1972); S. Francisco (1973); Tantur (Gerusalemme), Ecumenical Institute for Advanced Theological Studies (1974-1975).
Incaricato (1976) e quindi Associato (1980) di Storia del cristianesimo presso le Università degli studi di Lecce, della Basilicata (Potenza), Napoli Federico II (1990).
Ordinario di Storia del cristianesimo e delle chiese (2000) presso l’Università degli studi di Napoli Federico II. Docente di storia ed ermeneutica delle dottrine cristiane presso l’Università degli studi di Urbino (1990).

Membro della “Commissione italiana di Storia ecclesiastica comparata” aderente alla “Commission internationale d’Histoire ecclésiastique comparée”, dell'”Associazione Nazionale Professori di Storia della Chiesa”, della “Europäische Gesellschaft für Katholische Theologie”, dell'”Associazione Teologica Italiana”. Confondatore e Direttore responsabile della Rivista “Filosofia e Teologia” pubblicata dalle Edizioni Scientifiche Italiane (Napoli). Confondatore e membro del Comitato scientifico della Società di Ricerca Teologica (S.I.R.T.). Membro del Comitato di Redazione della Rivista “Ricerche Teologiche” pubblicata dalle Edizioni Dehoniane (Roma) e del Comitato scientifico di “Hermeneutica”, pubblicazione dell’Istituto Superiore di Scienze religiose dell’Università degli studi di Urbino, Editrice Morcelliana (Brescia).
Socio residente dell’Accademia Pontaniana. Responsabile dell’Accordo di scambi e collaborazione accademica tra l’Università degli studi di Napoli, Dipartimento di discipline storiche, e l’Accademia Russa delle Scienze, Istituto di Storia mondiale.

Ha partecipato a numerosi Congressi e Convegni nazionali e internazionali in Italia e all’estero con relazioni e comunicazioni di volta in volta pubblicate in Atti e volumi miscellanei.

La produzione scientifica si caratterizza, fin dagli inizi, per una precisa scelta metodologica: la “storia delle dottrine”. In particolare, il cristianesimo, per essere considerato anche “chiesa” e “istituzione”, viene considerato come una “fede” che, dispiegandosi nella storia, impone una peculiare autocoscienza e organizzazione dottrinale e, pertanto, il formarsi di una “teologia”. Si rivendica così al fenomeno cristiano l’incisiva, determinante presenza di una delle sue dimensioni essenziali e costitutive, quella appunto intellettuale, e ciò allo scopo di indagare e interpretare anche da questa prospettiva, nel contesto della multiforme varietà degli approcci metodologici caratterizzanti le discipline storico-religiose, la stessa vicenda della storia dell’Occidente. La ricerca si concentra perciò intorno a figure e momenti decisivi del divenire dottrinale del cristianesimo con una peculiare attenzione al “simbolo” e dunque alla problematica trinitaria, cristologica e pneumatologica. In questo stesso orizzonte può rilevarsi una fondamentale unità, coerenza e, insieme, un continuo approfondimento della ricerca scientifica come viene attestato nei volumi e saggi finora pubblicati.

La tesi di laurea in teologia rappresenta l’occasione per esplorare una grande figura della teologia cristiana, per non dire dell’intera cultura occidentale: Tommaso d’Aquino. L’analisi del tema dell’instinctus vuole mettere a tema la verifica e insieme l’esemplificazione di una ipotesi di fondo che consente di accedere a una lettura globale del tomismo, precisamente questa: il concetto di ordo costituisce una chiave per intendere la stessa Weltanschauung del Dottore Angelico e i singoli elementi che la costituiscono. La ricerca viene così a scoprire che l’instinctus, nel pensiero di Tommaso d’Aquino, si colloca nell’universale dinamismo del processo dell’exitus a Deo, che, svolgendosi e rifrazionandosi nell’ordine della natura e quindi della grazia, si conclude nella dialettica cosmica del reditus in Deum attraverso l’uomo immagine del Creatore. Nell’impianto globale di questa indagine si avanzano diverse interpretazioni particolari del pensiero tomistico concernenti, fra l’altro, la teologia della storia, il concetto di fede, i doni dello Spirito Santo, la rivelazione profetica, il piano della Summa theologiae.

Questa tesi di laurea in teologia (relatore il Prof. P. P. Zerafa) è stata integralmente pubblicata con il titolo L’istinto nella visione del mondo di San Tommaso d’Aquino (Coll. Phil. Lateranensis, 9), Desclée & C., Roma-Parigi-Tournai-New York 1966, pp. VIII, 241. Ne hanno fatto la recensione C. Vansteenkiste, in “Rassegna di letteratura tomistica” 1 (1966) p. 110; D. Composta, in “Filosofia e vita” 1967, n. 4, pp. 88-89; A. Matute in “Crisis” 1967, pp. 354-355; C. Nigro, in “Aquinas” 10 (1967) pp. 101-102; L. Tria, in “Rassegna di teologia” 8 (1967) pp. 188-189; M. Corvez, in “Revue Thomiste” 68 (1968) pp. 636-637; M. Miele, in “Sapienza” 21 (1968) pp. 407-409; V. Satura, in “Zeitschrift für katholische Theologie 90 (1968) pp. 93-94; F. Centioli, in “Giornale di metafisica” 25 (1970) pppp. 137-139; G. Crosignani, in “Divus Thomas (Plac.)” 73(1970) pp. 354-355; H. Hissette, in “Revue Philosophique de Louvain” 72 (1974) p. 198; ID., in “Bulletin de théologie ancienne et médiévale” 11 (1970-1975) p. 424. Se ne veda pure il largo uso che ancora ne fa Llucía Pou Sabaté, ‘Instinto del Espíritu Santo’y Filiación divina, en santo Tomás de Aquin, in Atti del Congresso Internazionale su “L’umanesimo cristiano nel III millennio: la prospettiva di Tommaso d’Aquino”, Pontificia Academia Sancti Thomae Aquinatis – Società Internazionale San Tommaso d’Aquino, Roma 21-25 settembre 2003, Vol. 2, Città del Vaticano 2005, pp. 804-820 (ISBN 88-88353-06-2).

Un’altra opportunità di scavare nell’imponente produzione tomistica si coglie con un saggio su Il sacerdozio nella ecclesiologia di San Tommaso d’Aquino, pubblicato in “Asprenas” 17 (1970) pp. 59-107, recensito da C. Vansteenkiste in “Rassegna di Letteratura tomistica” 5 (1970) p. 250.

La ricerca nel campo della teologia medievale prosegue in occasione della tesi di laurea in Lettere moderne su “La storia della salvezza nella teologia del secolo XIII” (relatore il Prof. P. Brezzi). Qui si ricostruisce il dibattito intorno allo statuto di “scienza”, di origine aristotelica, applicato all’intellectus fidei cristiano. S’indaga così la concezione della teologia come sapere appunto “scientifico”, in particolare, in Bonaventura da Bagnoregio, Tommaso d’Aquino, Duns Scoto. Alcune conclusioni, per altro inserite in un più vasto orizzonte storico, sono state presentate al IV Congresso dell’Associazione italiana di Professori di Storia della Chiesa (Napoli, 30 agosto – 3 settembre 1976) e sono, quindi, confluite nel saggio dal titolo La questione epistemologica della teologia tra il medio evo e l’età moderna, in “Asprenas” 23 (1976) pp. 319-372.

Ancora alla teologia del secolo XIII si ritorna con due comunicazioni: una al Convegno Nazionale su “Evangelizzazione e sacramenti”, Roma 25-26 aprile 1973, pubblicata col titolo Parola e sacramento nella teologia di San Tommaso d’Aquino, in “Asprenas” 20 (1973) pp. 183-196; un’altra al Congresso Tomistico Internazionale, Roma-Napoli 17-24 aprile 1974, pubblicata col titolo Il divenire di Dio in Tommaso d’Aquino, negli Atti dello stesso Congresso, vol. III, Edizioni Domenicane Italiane, Napoli 1976, pp.355-365.

Quest’ultimo studio appartiene a una ricerca più ampia condotta nella tesi di laurea in Filosofia su “Dio e il divenire in Hegel e Kierkegaard” (relatore il Prof. C. Carbonara), confluita in alcuni articoli: Il divenire di Dio. Sulla “teologia naturale” dei primi pensatori greci, in “Asprenas” 20 (1973) pp. 5-59; Senofane o della immobilità di Dio, in “Asprenas” 21 (1974) pp. 47-60; L’infinita differenza qualitativa e l’immutabilità di Dio in Kierkegaard, in AA. VV., Parola e Spirito. Studi in onore di S. Cipriani, II, Paideia, Brescia 1982, pp. 1451-1471. Motivata da un intenso dibattito che coinvolge, fra gli altri, H. Küng, W. Pannenberg, J. Moltmann, K. Rahner, E. Schillebeeckx, P. Schoonenberg, H. Mühlen, questa ricerca sul “divenire di Dio”, sebbene resa nota in alcuni “frammenti”, ha ricevuto diverse recensioni e segnalazioni: C. Vanteeenkiste, “Rassegna di letteratura tomistica” 9 (1974) p. 524; R. Cantalamessa, Incarnazione e immutabilità di Dio. Una soluzione moderna nella patristica, in “Rivista di filosofia neoscolastica” 65 (1975) p. 635; L. Iammarrone, Il “divenire di Dio” e Giovanni Duns Scoto, in “Miscellanea francescana” 77 (1977) pp. 74, 86; B. Gherardini, Theologia crucis. l’eredità di Lutero nell’evoluzione teologica della Riforma, Paoline, Roma 1978, p. 339; E. Samek Ludovici, Dio e il mondo. Relazione, causa, spazio in S. Agostino, Studium, Roma, 1979, pp. 17, 353.

La storia delle dottrine teologiche, colta metodicamente anche nel suo intrecciarsi con quella delle dottrine filosofiche, è stata scandagliata in molteplici occasioni, non poche volte traendo spunto dai problemi suscitati dai contemporanei dibattiti scientifici. Questo vale, ad esempio, per l’articolo Magia e teologia in Tommaso Campanella, in “Sapienza” 22 (1969) pp. 160-171, preparato in occasione del IV Centenario della nascita del pensatore di Stilo, a proposito del quale si è ripreso brevemente il discorso nella Presentazione ad A. Cassaro, L'”Atheismus triumphatus” di Tommaso Campanella, M. D’Auria, Napoli 1983, pp. 9-10. Alla cosiddetta teologia della “morte di Dio”, esplosa intorno al 1968, e ai problemi teologici e filosofici connessi sono stati dedicati alcuni saggi: La “morte di Dio” da Nietzsche agli “Atei cristiani”, in “Rivista di letteratura e storia ecclesiastica” 1 (1969) n. 4, pp. 69-111; G. Vahanian, testimone dell’Assoluto, in “Asprenas” 16 (1969) pp. 268-314; H. Marcuse: un’antropologia secolare, in AA. VV., Dimensione antropologica della teologia. Atti del IV Congresso nazionale dell’Associazione Teologica Italiana, Ariccia 2-5 gennaio 1971, a cura di A. Marranzini, Ancora, Milano 1971, pp. 297-318.

Proprio mentre s’indirizza a temi e figure della storia dottrinale del cristianesimo, la ricerca si concentra direttamente anche sulle specifiche questioni teologiche implicate nel “simbolo” della fede e pertanto sulle problematiche trinitarie, cristologiche e pneumatologiche. Una comunicazione presentata al VII Incontro di Studiosi di Antichità cristiana (Roma 3-5 maggio 1979), permette di sondare analiticamente la concezione dello Spirito Santo esibita dai testi del Nuovo Testamento. Partendo dalle più recenti acquisizioni metodologiche della scienza biblica, in generale, e neotestamentaria, in particolare, si acquisiscono delle indicazioni miranti ad affrontare nella maniera più adeguata la specifica problematica pneumatologica, che emerge alle origini del cristianesimo. La comunicazione, col titolo La pneumatologia del Nuovo Testamento è stata pubblicata in “Augustinianum” 20 (1980) pp. 429-469.

Muovendo dalle origini cristiane, comprese non solo come fondanti, ma anche come normative, si è sviluppata una serie di saggi che cercano di ricostruire con vaglio storico-critico “perché” e “come” dal kerygma del Nuovo Testamento si giunga al dogma della chiesa e quindi alla elaborazione della teologia nell’ambito delle diverse tradizioni cristiane: la cattolica, l’ortodossa, la protestante. Lo testimoniano alcune voci di dizionari tra di loro collegate e integrantisi: Cattolicesimo: Dio, in Enciclopedia delle religioni, I, Vallecchi, Firenze 1970, pp. 1550-1578; La domanda fondamentale. Ontologia e soteriologia, in AA. VV., La salvezza cristiana. Atti del VI Congresso nazionale dell’A. T. I., Roma 2-4 gennaio 1975, Cittadella Editrice, Assisi 1975, pp. 222-237; Padre, in Nuovo Dizionario di Teologia, Edizioni Paoline, Roma 1977, pp. 1067-1097; Spirito Santo, ibid., pp. 1533-1558; Trinità, ibid., 1782-1808 (traduzione spagnola in Nuevo Diccionario de Teología, Madrid 1982, II, pp. 1240-1271; I, pp. 445-472; II, pp. 1928-1955).

Alla stessa serie di ricerche si collegano coerentemente questi altri saggi: Trinità, in Dizionario teologico interdisciplinare, III, Marietti, Torino 1977, pp. 472-498; Provvidenza, in Dizionario dei temi della fede, S. E. I., Torino 1977, pp. 357-366 (traduzione francese in Dictionnaire de Théologie chrétienne. Les grandes thèmes de la foi, Desclée, Tournai 1979, pp. 365-373); Spirito Santo, ib., pp. 442-448 (trad. francese cit., pp. 129-134); Paternità di Dio e liberazione dell’uomo, in “Asprenas” 26 (1979) pp. 178-204; “Abbà, Padre!” preghiera cristiana, in “Coscienza” 1980, n. 1, pp. 29-30; Spirito Santo e Chiesa. Ecclesiologia cattolica e protestante a confronto, Editoriale a W. Kasper – G. Sauter, La Chiesa luogo dello Spirito. Linee di ecclesiologia pneumatologica (G. d. T., 124), Queriniana, Brescia 1980, pp. 5-61.

Negli anni ’70 un intenso dibattito ha interessato non solo i sociologi e i filosofi, ma anche i teologi sia cattolici sia protestanti intorno alla problematica della “secolarizzazione”. Tentando un bilancio dell’intera questione, che coinvolge tuttora complessi e delicati problemi di lettura e interpretazione della storia dell’Occidente nel suo stretto intrecciarsi con la religione, in generale, e il cristianesimo, in particolare, si è proposto un contributo personale allo stesso dibattito con la voce Secolarizzazione, in Nuovo Dizionario di Teologia, Edizioni Paoline, Roma 1977, pp. 1438-1466 (tr. spagnola Nuevo Diccionario de Teología, Madrid 1982, II, pp. 1615-1644).

Allargando lo sguardo al più vasto orizzonte della cultura moderna, si è avuta occasione di esplorare anche il problema costituito dalla psicoanalisi per la sua critica delle dottrine cristiane nei saggi: Freud critico della religione per l’autonomia della morale, in “Asprenas” 28 (1981) pp. 397-425; Freud o del nichilismo incompiuto, in “Sapienza” 35 (1982) pp. 195-212.

Alla filosofia della religione come disciplina di confine con la teologia cristiana si è rivolta l’attenzione con questi interventi: Una filosofia della religione. La proposta di Giuseppe Cristaldi, in “Asprenas” 29 (1982) pp. 73-81; Teologia e ragione in Wolfahrt Pannenberg, in “Asprenas” 29 (1982) pp. 157-162; Filosofia della religione come ermeneutica del kerygma, in AA. VV., Religione, istituzione, liberazione. Studi sul fatto religioso, a cura di G. Colombo, Borla, Roma 1983, pp. 73-103.

Un notevole impegno si è profuso nel volume Persona in teologia. Alle origini del significato di persona nel cristianesimo antico, Edizioni Dehoniane, Napoli 1984, pp. 444. Punto di arrivo di anni di studio e di affinamento metodologico, questo volume si organizza configurando e intersecando diversi piani di ricerca. In primo luogo si ricostruisce con puntuale scavo filologico la nascita e lo sviluppo dell’uso del termine persona e degli altri termini collegati: in latino, substantia, essentia, natura; in greco, prosopon, hypostasis, physis. Il piano rigorosamente linguistico e letterario comporta tuttavia che, in un confronto serrato con la più recente storiografia, si analizzino direttamente le fonti della tradizione teologica latina, che va da Tertulliano a Mario Vittorino, Ilario di Poitiers, Agostino e Boezio, nonché le fonti della tradizione greca che da Origene e Atanasio e i Cappadoci giungendo a Massimo il Confessore e Giovanni Damasceno. Di volta in volta, i diversi grandi artefici della storia dottrinale del cristianesimo sono posti e compresi all’interno del concreto contesto nel quale si elabora il loro contributo non solo alla teologia, ma all’intera cultura dell’occidente. Si ricostruisce così per la prima volta con un tale approccio metodologico e ampio respiro la genesi di un concetto fondamentale, quello appunto di persona, che contribuisce, come forse nessun altro, a plasmare la stessa autocoscienza dell’uomo contemporaneo a livello oramai planetario.

Questo, forse, è il motivo della sorprendente accoglienza internazionale che ha fatto seguito alla pubblicazione del volume. Lo comprovano le numerose e in buona parte ampie e impegnate recensioni: A. De Halleux, in “Ephemerides Theologicae Lovanienses” 61 (1985) pp. 403-406; E. Cattaneo, in “Rassegna di teologia” 1985 n. 5, pp. 472-473; J. Ansaldi, in “Études théologiques et religieuses” (1986) n. 2, p.291; H.-J. Hön, in “Theologie und Philosophie” (1986) n. 2, pp. 260-261; J.-P. B., in “Bulletin augustinien pour 1985-1986” p. 349; P. Vanzan, in “La Civiltà Cattolica” 137 (1986) IV, pp. 2997-298; T. Federici, in “L’Osservatore romano” 16 aprile 1986, p. 3; G. Allegro, in “Giornale di metafisica” 1986, n. 3, pp. 393-394; G. Grasso, in “Angelicum” (1986) pp. 136-138; X. Jacques, in “Les études classiques” (1986) pp. 311-312; M. D. Sanchez, in “Teresianum” 37 (1986) pp. 513-514; B. Sesboüé, in “Recherches de Science réligieuse” 75/3 (1987) pp. 452-458; G. Wainwright, in “Expository Times” (1987) pp. 268-269; L. Bogliolo, in “Doctor communis” 39 (1986) pp. 217-219; A. Pattin, in “Tijdtschrift voor Filosofie” (1987) p. 341; S. Palumbieri, in “Salesianum” 48 (1987) pp. 190-191; H. Wattiaux, in “Revue Théologique de Louvain” 18 (1987) pp. 510-511; E. Tuccimei, in “Benedictina” (1988) pp. 281-283; F. Martinez Fresneda, in “Carthaginensia” 4 (1988) n. 5, pp. 191-192; M. Simon, in “Latomus” 47 (1988) p. 234; L. Iammarrone, in “Divus Thomas (Plac.)” 89-90 (1988) p. 383-400; (G. MA.), in “Recherches de Théologie ancienne et médiévale” (janv.-déc. 1988) pp. 412-413; P. Orosio, in “Augustinus” 33 (1988) pp. 412-413. Una particolare menzione richiede F.Courth, Trinität. In der Schrift und Patristik (HDG II/1a), Freiburg-Basel-Wien 1988, per il fatto che rimanda almeno una trentina di volte e spesso riportando delle intere frasi a Persona in teologia. Si veda anche dello stesso A. Der Gott der dreifaltigen Liebe, Lugano 1993 (tr. it. Milano 1993).

Nella seconda edizione di Persona in teologia, Roma 1996, pp. 483, in un’ampia Postfazione, pp. 353-412, si dialoga con gli studiosi che ne hanno recensito la prima edizione. Riprendendo i diversi problemi da essi sottolineati, se ne discutono le osservazioni, precisando e arricchendo il discorso anche con i successivi apporti della ricerca che nel frattempo si era andata sviluppando. Questa seconda edizione di Persona in teologia è stata recensita da L. Pezza in “Filosofia e Teologia” 13 (1999) n. 2, pp. 423-424.

Il progetto di ricostruire per intero la genesi e la maturazione del concetto di persona all’interno della vicenda dottrinale del cristianesimo e, più in particolare, della teologia trinitaria e cristologica, è stato ripreso e prolungato per l’età moderna e contemporanea nel volume La Trinità dei teologi e dei filosofi. l’intelligenza della persona in Dio, Edizioni Dehoniane, Napoli 1987, pp. 324 (= Persona e personalismi, a cura di A. Pavan e A. Milano, Edizioni Dehoniane, Napoli 1987, pp. 1-324). Questo nuovo momento dell’indagine, in un campo non molto frequentato dagli studiosi, ha portato alla luce un filone d’interesse trinitario e cristologico che percorre l’intero pensiero occidentale (dai Sociniani a Locke, Bayle, Voltaire, Rousseau, Kant, Fichte, Schelling, Hegel, Jaspers). Mettendo quindi a confronto la teologia protestante (Schleiermacher, Barth, Bultmann, Moltmann, Ott) con quella cattolica (Scheeben, Schmaus, Lonergan, Rahner, Mühlen, Alfaro), si è potuto scoprire come il significato di volta in volta congiunto al termine persona si elabori sul terreno teologico ma sempre in dialettica con quello antropologico. La conclusione è che l’enfasi con la quale oggi si designa l’uomo precisamente come persona e, perciò, la sua dignità unica e irriducibile, costituisce un’eredità comunque determinata dall’influsso cristiano.

Questo volume ha raccolto un vasto interesse analogo a quello precedente dedicato alla persona. È stato, infatti, recensito da G. Giannini, in “L’Osservatore Romano” 20 luglio 1988, p. 7; F. O. De Urtaran, in “Lumen” 37 (1988) p. 433; T. Federici, in “L’Osservatore Romano”, 28 settembre 1988, p. 755; P. Giustiniani, in “Asprenas” 35 (1988) pp.537-539; “Tijdschrift voor Filosofie” (1988) n. 2, p. 398; R. Escol, in “Nouvelle Revue Théologique” 110 (1988) p. 755; R. Grégoire, in “Studium” 5 (1988) p. 795; “Revista Augustiniana” 30 (1989) p. 365; P. Carnemolla, in “Vita Sociale” 45 (1989) pp. 73-75; L. Lies, in “Zeitschrift für katholische Theologie” (1989) (Heft 1); “Estudios Augustinianos” 24 (1989) p. 269; “Selecciònes de Teologìa” (Sant Gugat del Vallés, Barcelona) 25 (1989) pp. 871-873; S. Palumbieri, in “Salesianum” 51 (1989) pp. 871-873; E. Salmann, in “Theologische Revue” 85 (1989) coll. 399-401; M. Borghesi, in “Prosopon” 1 (1989) pp. 181-196 (part. pp. 181-183); P. Di Vona, in “Discorsi. Ricerche di Storia della Filosofia” 9 (1989) pp. 180-187; H. Wattiaux, in “Revue théologique de Louvain” 21 (1990) pp. 378-378; P. Gilbert, in “Gregorianum” 71 (1990) p. 418; Cadò, in “Laval Théologique et Philosophique” 46 (1990) pp. 273-276; Ch. Théobald, “Recherches de science religieuse” 78/2 (1990) pp. 258-259; S. Sorrentino, in “Fenomenologia e società” 14 (1992) 75-121 (part.77-87); P. Olivier, “Recherches de science religieuse” 87/2 (1999) pp. 304-305 (Figures italiennes de la pensée).

Il tema della “persona”, oltre ai menzionati due volumi già dedicatigli, vale a dire Persona in teologia e la Trinità dei teologi e dei filosofi, è come un “filo rosso” che percorre tutto l’itinerario di studioso di Andrea Milano. Se ne vedano alcune testimonianze nelle quali egli si sforza sempre di spingere in avanti, per quanto possibile, la propria riflessione: Teologia della persona, in “Studi sociali”, giugno 1994, pp. 7-12; La persona nella novità cristiana dell’Incarnazione e della Trinità, in “Studium” 91 (1995) n. 4/5, pp. 549-568; Sull’idea di persona nella teologia e nella filosofia occidentale, in Identità e persona nello spazio mediterraneo, a cura di E. Mazzarella e R. Bonito Oliva, Guida, Napoli 2000, pp. 17-42; Persona, in Teologia (Dizionari San Paolo), a cura di G. Barbaglio – G. Bof – S. Dianich, Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo (Milano) 2002, pp. 1138-1157; Sulla storia dell’idea di persona, in La persona plurale. Filosofia pedagogia e teologia in dialogo, a cura di C. Roverselli, Aracne, Roma 2002, pp. 15-38.

Continuando a investigare i momenti tra i più rilevanti dell’autocoscienza dottrinale del cristianesimo, nel saggio Rivelazione ed ermeneutica. Karl Barth, Rudolf Bultmann, Italo Mancini (Bibl. di hermeneutica, 11), Quattroventi, Urbino 1988, pp. 176, in una sorta di trittico si mettono a fuoco anche alcune notevoli figure della scena teologica e filosofica del secolo XX. Nel quadro di un’aspra e appassionata contesa intorno alla cosiddetta “oggettività” della rivelazione, da una parte, e alla “soggettività” della fede, dall’altra, si puntualizza la contraddizione tutta protestante fra l’esaltazione della trascendenza della Parola di Dio compiuta da Karl Barth e l’esigenza dell’ermeneutica di questa Parola fatta valere da Rudolf Bultmann. Emerge allora la proposta di superamento di questa contraddizione elaborata da Italo Mancini, nella quale è la stessa ermeneutica che appare orientarsi e pertanto esigere l’apertura verso l'”Oggetto immenso” e dunque l’eventualità di un autorivelarsi di Dio, che viene a dischiudersi anche soltanto attestandosi sul piano della “pura ragione”. Questo saggio è stato recensito da P. Giustiniani, in “Asprenas” 35 (1988) p. 550, e in “Sapienza” 41 (1988) p. 576, e da P. Olivier, in”Recherches de science religieuse” 87/2 (1999) p. 307.

Un approccio storico-teologico è il sottotitolo di un saggio, La parola nella Eucaristia, Edizioni Dehoniane, Roma 1990, pp. 101, la cui prima stesura è stata letta come relazione al “XXIX Simposio de Teologìa Trinitaria” svoltosi il 23-25 ottobre 1989 a Salamanca. Qui s’individuano l’estenuazione e quindi l’emarginazione della “parola” biblicamente intesa già con i Padri della Chiesa e fino alla Scolastica medievale, nonché le opposte posizioni della Riforma e della Controriforma. Si mette quindi in luce la riscoperta della potenza “performativa” della “parola” nel senso biblico e, pertanto, il suo primato e il suo carattere “sacramentale” nella teologia del secolo XX e infine nel Concilio Vaticano II.

Nella circostanza della partecipazione a un’iniziativa editoriale internazionale, si è anche approfondita la ricerca concernente la storia di alcuni classici concetti di teologia trinitaria e cristologica con delle “voci” per molteplici aspetti innovative, pubblicate nel Diccionario Teológico. El Dios cristiano, dir. X. Pikaza y N. Silanes, Secretariado Trinitario, Salamanca 1992: Predestinación, pp. 1119-1132; Propiedades, pp. 1143-1159; Appropiaciones, pp. 1159-1179.

Naturalmente nel corso degli anni si continua a scavare nel campo della storia delle dottrine cristiane antiche, medievali e moderne, cercando di volta in volta di cogliere ed evidenziare la peculiarità delle diverse epoche, la specificità dei problemi, la caratterizzazione dei vari autori. Sempre facendo esplicitamente tesoro del progredire degli studi, si avanzano così non pochi contributi originali. Si vedano, a questo proposito, i seguenti saggi: Sulla questione della verità in sant’Agostino, in Munera parva. Studi in onore di Boris Ulianich, a cura di G. Luongo, I. Età antica e medievale, Fridericiana Editrice Universitaria, Napoli 1999, pp. 247-285; 116. Dio nel pensiero di Boezio, in “Sapienza” 51 (1998) pp. 455-461; Il problema della “Tradizione”. A proposito di Vincenzo di Lerino, in “Rassegna di teologia” 37 (1966) pp. 395-406; Anselmo d’Aosta e il problema trinitario, in Il Concilio di Bari del 1098. Atti del Convegno Storico Internazionale e celebrazioni del IX Centenario del Concilio, a cura di S. Palese e G. Locatelli, Edipuglia, Bari 1999, pp. 187-228; La teologia trinitaria di Guitmondo, in Guitmondo di Aversa, la cultura europea e la riforma gregoriana nel Mezzogiorno, a cura di L. Orabona, II, Corpo mistico e teologia trinitaria, esegesi biblica, fonti patristiche, dialettica ed eucaristia, Atti del Convegno Internazionale di studi, Cassino-Aversa, 13-15 novembre 1997 (“Chiese del Mezzogiorno”, Fonti e Studi, 14), Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli 2000, pp. 65-140; Ragione moderna e teologia. A proposito di un libro su Antoine Arnauld, in Annali della Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a. 1992-1993, Università degli Studi della Basilicata, Edizioni Ermes, 1996, pp. 317-324; L’età del Modernismo; in Storia della Teologia. Da Vitus Pichler a Henri deLubac, a c. di R. Fisichella, III, Edizioni Dehoniane, Bologna – Roma 1996, pp. 337-441; K. Barth (1886-1968), ibid., pp. 475-511; R. Bultmann (1884-1976), ibid., pp. 511-557.

Un tentativo di situare coscientemente e criticamente il metodo e i contenuti della propria ricerca in un serrato confronto con lo stesso primo avvio degli studi storico-religiosi in Italia è compiuto da A. Milano con il saggio Gli studi di storia del cristianesimo e della chiesa nella cultura italiana tra otto e novecento, in La cultura storica italiana tra otto e novecento, II, a cura di M. Martirano ed E. Massimilla, II (=Archivio di storia della Cultura, Quaderni, 5), Napoli 1991, pp. 145-267. Qui ci si applica a individuare i personaggi, le questioni e le opere più degne di nota venute alla luce in Italia tra il 1871 e il 1915, vale a dire negli anni degli “storici steccati”, conclusi poi nel rogo della Grande guerra. Rilevando le caratteristiche della cultura italiana post-unitaria, si mettono a fuoco gli inizi delle ricerca biblica, i prodromi e la crisi modernista, l’opera di Buonaiuti, Omodeo e Salvatorelli e infine il magistero storiografico di Benedetto Croce.

A questo punto si può anche aggiungere che, nel panorama degli studi storico-religiosi italiani, la oramai lunga attività di studio di Andrea Milano può comprendersi come un impegno sistematico nel coniugare ricerca storica e consapevolezza storiografica insieme con un’altrettanto assidua riflessione teologica oltre che filosofica. Tutto ciò s’intravede in un’opera a suo modo esemplare da titolo Quale verità. Per una critica della ragione teologica, Edizioni Dehoniane, Bologna 1999, pp. 406. Il lungo itinerario che ha preparato questo lavoro, oltre a quelli già segnalati, include diversi studi preparatori, per esempio Cristianesimo e metafisica. Tra “ragione debole” e “fede ignava”, in “Sapienza” 42 (1989) pp. 245-293; Aletheia. La concentrazione cristologica della verità, in “Filosofia e Teologia” (1990) pp. 13-45; Analogia Christi. Sul parlare intorno a Dio in una teologia cristiana, in “Ricerche teologiche” 1 (1990) pp. 29-73; Come in uno specchio e nell’enigma. Teodicea e cristologia, in “Filosofia e teologia” 7 (1993) pp. 267-300.

Precisamente nella scia dei risultati di volta in volta conseguiti da una tenace riflessione intorno alle figure e ai momenti tra i più rilevanti della storia dottrinale del cristianesimo e insieme grazie all’indagine focalizzata nel corso degli anni sui temi centrali del “credo” o “simbolo” della fede, si giunge al volume Quale verità, risalendo così alla centralità originaria della cristologia del Nuovo Testamento. Mentre si rapporta questa pur sempre molteplice e nell’insieme consonante cristologia al successivo sviluppo delle dottrine cristiane, se ne enucleano le implicazioni teoriche elaborate nei secoli in stretto dialogo o in contrapposizione all’evolversi del pensiero filosofico. Si ardisce così un radicale ripensamento delle più classiche e rilevanti questioni teologiche alla luce dell’idea di verità compresa come a-letheia, non-nascondimento e dunque rivelazione in una prospettiva radicalmente cristocentrica. Non dovrebbe pertanto sorprendere che anche a questo volume non siano mancate recensioni numerose e impegnate: J. Galot, In “Gregorianum” 81/3 (2000) pp. 604-605; M. Neri, in “Il Regno-Attualità” 6/2000, P. 187; M. Pizzighini, in “Settimana” 27 febbraio 2000/n.8, p. 13; M. Miele, in “Sapienza” 53 (2000) Pp. 348-349; F. Riva, in “Rivista di Filosofia Neo-scolastica” 93 (2001) Pp. 156-160; M. Bordoni, in “Humanitas” 56 (2/2001) pp. 261-264; A. Fabris, Ib., pp. 265-268; P. Giustiniani, ib., 269-281; P. Gamberini, pp. 282-291; F. Donadio, ib., Pp. 292-302; L. Castiello, in “Asprenas” 48 (2001) Pp. 276; A. Amato, in “Salesianum” 63 (2001) 2, pp. 397-398; M. Konrad, in “Aquinas” (2002) pp. 255-259; G. Caltagirone, in “Guttadauro”. Annali dell’istituto Teologico di Sicilia “Mons. Guttadauro”. Caltanissetta I (2202) pp. 234-238; R. Ferri, in “Filosofia e Teologia”16 (2002) Pp. 411-413; P. Birtolo, in “Sapienza” 55 (2002) pp. 111-115.

Un lungo e articolato saggio dal titolo Eva e le sue figlie. Sulla misoginia nella Bibbia, in AA. VV., Misoginia. La donna vista e malvista nella cultura occidentale, a cura di A. Milano, Dehoniane, Roma 1992, pp. 25-122, era intervenuto nel vivace dibattito sollevato dalla critica femminista e intensificatosi negli ultimi decenni del secolo XX. Qui, mentre si portano allo scoperto i presupposti propriamente ermeneutici della esegesi biblica messi in gioco da questa critica, si sviluppa un’interpretazione ampia e impegnata dei complessi nodi della antropologia documentata dai testi dell’Antico e del Nuovo Testamento. Certo, anche questo saggio viene a inserirsi nella più che consistente biblioteca di studi sulla donna, ma lo fa con una propria originalità. Si deve però prendere lealmente atto che alla historia calamitatum costituita dalla misoginia, attraverso i secoli e anzi i millenni, hanno recato anche il loro contributo non pochi versetti biblici. Resta tuttavia che i germi di un compiuto riconoscimento dell’uguale dignità della donna e dell’uomo sono presenti appunto nella testimonianza biblica e, in particolare, nell’evangelo, e sono questi germi che hanno non poco fecondato la stessa vicenda della storia del mondo rischiarato dalla fede cristiana.

L’ampliamento e l’approfondimento di tutti questi temi e dei molti altri ad essi collegati confluiscono dopo circa un quindicennio nel volume Donna e amore nella Bibbia. Eros, agape, persona, Edizioni Dehoniane Bologna 2008, pp. 368 (ISBN 978-88-10-40586-4). Anche mettendo in circolo approcci disciplinari come teologia, filosofia, antropologia, patrologia, studi di genere ma, in primo luogo scendendo direttamente sul terreno filologico ed esegetico, il lavoro si propone di sondare la testimonianza biblica per quanto concerne il peculiare tema della donna e dell’amore senza nascondere l’intento di individuarvi e vagliarvi anche alcuni tratti negativi che essa contiene. L’accumulo di testi diversi per epoche e generi letterari chiamato Bibbia non appare del tutto immune da tali deficienze. “Grande codice”, che ha segnato la stessa identità dell’occidente, la Bibbia ha potuto fare anche da armamentario da cui si è pensato di trarre versetti e argomentazioni allo scopo di imporre alla donna una condizione d’inferiorità e mantenerla in tale assoggettamento. Nel libro si riconferma, certo, l’impostazione metodologica di tipo schiettamente ermeneutico già esplicitata nel precedente volume dal titolo Quale verità, anche perché l’autore nel frattempo si è maggiormente persuaso della sua solidità teoretica e fecondità operativa. Se però si non si nega il risvolto problematico presente nelle pieghe dei versetti biblici, nello stesso momento si continua a sondarne la sconfinata interna complessità mettendo anche a fuoco la straordinaria orditura del suo individuabile tendere verso l’“evento” Gesù di Nazaret. Insieme, il volume Donna e amore nella Bibbia ancora più chiaramente individua e porta alla luce il “personalismo” che attraversa l’intera Scrittura e che, fondendosi con la problematica della donna e dell’amore e, pertanto, dell’eros e dell’agape, viene ad offrire un nutrimento prezioso e fecondo, che permette di discernere e assimilare anche le istanze più giuste e nobili del femminismo contemporaneo. Tutto ciò si può ricavare dai sondaggi diretti sui testi tra i più alti e intriganti di tutto l’Antico Testamento, dalla Genesi attraverso i profeti sino al Cantico dei cantici, e a quel giudaismo nel cui contesto storico e religioso appare Gesù di Nazaret. S’incontra così l’evento, paradossalmente, profetizzato e insieme inedito dell’irrompere in mezzo agli uomini di questo Gesù, riflesso, a sua volta, nel Nuovo Testamento. Con lui si connettono, da una parte, la figura della madre Maria cosi come, d’altra parte, il lampeggiare fascinoso dell’Apocalisse insieme con l’abissale riflessione teologica degli autori del Nuovo Testamento più coinvolti nella trama di questo libro, con al primo posto il tanto discusso quanto poco compreso Paolo. Segue a questo punto una “ricapitolazione”, vale a dire una “ragionata” messa a punto delle questioni centrali che di volta in volta sono emerse come chiavi per intendere la problematica della donna e dell’amore nella Bibbia, quelle cioè dell’eros, dell’agápe e della persona. Appaiono così intrecciarsi le molteplici dimensioni dell’amore insieme con la “persona” donna che, a sua volta, è colta in reciprocità costitutiva con la “persona” uomo. Soltanto perché persone, donna e uomo sono e rimangono i soggetti privilegiati delle diverse forme dell’amore donato e ricevuto.Il lavoro può così giungere ad avanzare la pretesa di una sconvolgente riscoperta dell’autentico senso dell’agape neotestamentaria, un problema questo dibattuto per altro vivacemente lungo il secolo XX. Nello stesso tempo si aiuta a superare i secolari fraintendimenti registratisi nella storia della teologia così come della predicazione cristiana.

Il libro Donna e amore nella Bibbia ha ricevuto il Premio Capri San Michele 2009 per Storia e Antropologia. Sino ad ora è stato recensito da D. Trotta,” Il Mattino” 5-12-2008; M. Pizzighini, “Settimana” 44 (7-12-2008) 11; R.G. Ravasi, “Il Sole 24Ore” 4-1-2009, n.3, p.32; R. Penna, “Il Regno” 54, 2, vol. 1049 (2009) 43-44; “New Testament Abstracts” 53 (2009) 420; F. Donadio, “Archivio di storia della cultura” XXII (2009), 305-320; M. Miele, “Sapienza” LXII (2009), n. 1, pp. 109-111; P. Vanzan, “La Civiltà Cattolica” 2010, I, quaderno 3831, 257-265; C. Taddei Ferretti, “Rassegna di Teologia” 51(2010) 487-497. Un dossier pubblicato in “Sapienza”LXIV (2011 9, n. 1, pp. 99-158, col titolo La persona, l’amore e la donna nella Bibbia, include interventi di G. Castello (pp. 99-106), F. Donadio (106-113), R. Gallinaro (pp. 113-133), P. Giustiniani (pp. 133-150), C. Militello (pp. 151-154), E. Prinzivalli (154-158). Di Donna e amore nella Bibbia presso l’editrice Aleteja di San Pietroburgo è in corso di pubblicazione la traduzione in russo di M. Talalay dell’Accademia Russa delle Scienze.

Una “voce” è stata dedicata ad A. Milano da A. Pavan curatore della Enciclopedia della persona nel XX secolo, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli 2008, 683-687.

ELENCO DELLE PUBBLICAZIONI

1. Elementi dommatici e pastorali della Settimana Santa messi in risalto dai nuovi riti, in “Rivista Liturgica ” 46 (1959) pp. 30-41.

2. La trasposizione: una prospettiva storico-filosofica, in “Asprenas” 9 (1962) pp. 50-56.

3. Étienne Gilson, in “Studi cattolici” 7 (1963) n. 36, pp. 41-46.

4. Filosofia e teologia della storia. La tesi di Karl Löwith e il problema di una filosofia della storia, in “Asprenas” 10 (1963) pp. 475-499.

5. Teologia dell’anno della chiesa, in “Via verità e vita” 14 (1965) n. 3, pp. 16-25.

6. Chiesa, parola, profezia, in “Via verità e vita” 14 (1965) n. 4, pp. 58-67.

7. L’amore, legge del Cristo, in “Via verità e vita” 14 (1965) n. 5, pp. 25-36.

8. G. Sanseverino e la scuola tomistica napoletana, in “Asprenas” 12 (1965) pp. 480-483.

9. I laici e l’evangelizzazione, in “Via verità e vita” 15 (1966) n. 9, pp. 42-50.

10. Maria, figura della chiesa, in “Via verità e vita” 15 (1966) n. 8, pp. 37-52.

11. L’istinto nella visione del mondo di San Tommaso d’Aquino (Coll. Phil. Later., 9), Desclée & C., Roma-Parigi-Tournai-New York 1966, pp. VIII, 241.

12. La “morte di Dio” da Nietzsche agli “atei cristiani”, in “Rivista di letteratura e storia ecclesiastica”1 (1969) n. 4, pp. 69-111.

13. Magia e teologia in Tommaso Campanella, in “Sapienza” 22 (1969) pp. 160-171.

14. Monogenismo o poligenismo?, Edizioni Apes, Roma 1969, pp. 28.

15. Gabriel Vahanian, testimone dell’Assoluto, in “Asprenas”16 (1969) pp. 268-314.

16. Il catechismo olandese, in “Ianuarius” 50 (1969) n. 3-4, pp. 110-116.

17. Cattolicesimo: Dio, in Enciclopedia delle religioni, I, Vallecchi, Firenze 1970, pp. 1550-1578.

18. Il sacerdozio nella ecclesiologia di San Tommaso d’Aquino, in “Asprenas” 17 (1970 pp. 59-107.

19. Herbert Marcuse: un’antropologia secolare, in AA. VV., Dimensione antropologica della teologia (Associazione Teologica Italiana, IV Congresso Nazionale, Ariccia 2-5 gennaio 1971), a c. di A. Marranzini, Ancora, Milano 1971, pp. 297-318.

20. La teologia della storia, in ” Ricerca” 9-10 maggio 1972, pp. 9-13.

21. Parola e sacramento nella teologia di San Tommaso d’Aquino, in “Asprenas” 20 (1973) pp. 181-196.

22. La crisi dell’uomo, in “Il nostro cinema” 11 (1973) n. 4, pp. 4-5.

23. Il divenire di Dio. Sulla “teologia naturale” dei primi pensatori greci, in “Asprenas” 20 (1973) pp.5-59.

24. Un parere sulla “Lex fundamentalis”, in “Ianuarius” 54 (1973) pp. 110-116.

25. Senofane o della immobilità di Dio, in “Asprenas” 21 (1974) pp. 47-60.

26. La domanda fondamentale. Ontologia e soteriologia, in AA. VV., La salvezza cristiana (Associazione Teologica Italiana, Atti del VI Congresso nazionale, Roma 2-4 gennaaio 1975), Cittadella Editrice, Assisi 1975, pp. 222-237.

27. Padre nostro che sei nei cieli, in “Communio” 1975, n. 19, pp. 21-31.

28. Il divenire di Dio in S. Tommaso d’Aquino, in Atti del Congresso Internazionale Tomistico, II, Dio e l’economia della salvezza, Edizioni Domenicane Italiane, Napoli 1976, pp. 355-365.

29. La questione epistemologica della teologia tra il medioevo e l’età moderna, in “Asprenas” 23 (1976) pp. 319-362.

30. Tre considerazioni fondamentali, in Documenti di Iustitia, a c. dell’Unione Giuristi Cattolici taliani, 15 maggio 1977, anno I, n. 8, pp. 34-36.

31. Padre, in Nuovo Dizionario di Teologia, a c. di P. Barbaglio e S. Dianich, Paoline, Roma 1977, pp. 1067-1096 (tr. spagnola Nuevo Diccionario de Teologìa, Ed. Cristianidad, Madrid 1982, pp. 1240-1271).

32. Secolarizzazione, ib., pp. 1438-1466 (tr. spagnola cit., II, pp. 1615-1644).

33. Spirito Santo, ib., pp. 1533-1558 (tr. spagnola cit., I, pp. 455-472)

34. Trinità, ib., pp., 1782-1808 (tr. spagnola cit., II, pp. 1928-1955)

35. Trinità , in Dizionario Teologico Interdisciplinare, a c. di L. Serenthà, III, Marietti, Torino 1977, pp. 472-498.

36. Provvidenza, in Dizionario dei temi della fede, S.E.I., Torino 1977, pp. 357-366 (tr. francese Dictionnaire de théologie chrétienne. Les grands thèmes de la foi,Desclée, Tournai 1979, pp. 365-373).

37. Spirito Santo, ib., pp. 442-448 (tr. francese cit., pp. 129-134).

38. Paternità di Dio e liberazione dell’uomo, in “Asprenas” 26 (1979) pp. 178-204.

39. La pneumatologia del Nuovo Testamento. Considerazioni metodologiche, in “Augustinianum” 20 (1980) pp. 429-469 (=Studi in onore di M. Marti, Annali dell’Università di Lecce, Facoltà di Lettere e Filosofia, VIII-X, 1977-1980, II, Congedo Editore, Galatina 1981, pp. 455-495).

40. Spirito Santo e Chiesa. Ecclesiologia cattolica e protestante a confronto, Editoriale a W. Kaspoer – G. Sauter,La Chiesa luogo dello Spirito. Linee di ecclesiologia pneumatologica (G. d. T., 124), Queriniana, Brescia 1980, pp. 5-61.

41. “Abbà, Padre!” preghiera cristiana, in “Coscienza” 1980, n. 1, pp. 29-30.

42. Freud critico della religione per l’autonomia della morale, in “Asprenas” 28 (1981) pp. 397-425.

43. L’infinita differenza qualitativa e l’immutabilità di Dio in Kierkegaard, in AA. VV., Parola e Spirito. Studi in onore di S. Cipriani, II, Paideia, Brescia 1982, pp. 1451-1477.

44. Una filosofia della religione. La proposta di Giuseppe Cristaldi, in “Asprena” 29 (1982) pp. 73-81.

45. L’unità del genere umano, in “Ianuarius” 63 (1982) pp. 265-271.

46. Freud o del nichilismo incompiuto, in “Sapienza” 35 (1982) pp. 195-212.

47. Teologia e ragione in Wolfahrt Pannenberg, in “Asprenas” 29 (1982) pp. 157-162.

48. Filosofia della religione come ermeneutica del kerygma, in AA. VV., Religione istituzione Liberazione. Studi sul fatto religioso, a c. di A. Colombo, Borla, Roma 1983, pp. 73-103.

49. Presentazione a A. Cassaro, L'”Atheismus triumphatus” di Tommaso Campanella, D’Auria, Napoli 1983, pp. 9-10.

50. Presentazione a R. RUSSO, Cristo nel mondo. la cristologia nella Costituzizone pastorale “Gaudium et spes” del Concilio Vaticano II, D’Auria, Napoli 1983, pp. 7-13.

51. Schede, in Un filosofo e la città. Benedetto Croce e la cultura a Napoli nel secondo Ottocento. Continuità e rotture (1902-1905), a c. di F. Bruni, G. Macchiaroli Editore, Napoli 1983, pp. 58-59, 63-64.

52. Persona in Teologia. Alle origini del significato di persona nel cristianesimo antico, Edizioni Dehoniane, Napoli 1984, pp. 444.

53. Il personalismo di Maritain e di Mounier in una prospettiva di storia della teologia, in AA. VV., La questione personalista. Mounier e Maritain nel dibattito per un nuovo umanesimo, a c. di A. Danese, Città Nuova Editrice, Roma 1986, pp. 95-100.

54. La Trinità nella fede della Chiesa, in “Credere oggi” 6 (1986) pp. 42-55.

55. La Trinità nei limiti della sola ragione: Immanuel Kant, in Annali della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi della Basilicata-Potenza, a. a. 1985-1986, ESI, Napoli 1987, pp. 115-133.

56. Presentazione a T. Federici, Per conoscere Lui e la potenza della resurrezione di Lui. Per una lettura teologica del Lezionario, Edizioni Dehoniane 1987, pp. 11-14.

57. La Trinità dei teologi e dei filosofi. L’intelligenza della persona in Dio, Edizioni Dehoniane, Napoli 1987, pp. 324 (=Persona e personalismi, a c. di A. Pavan e A. Milano, Edizioni Dehoniane, Napoli 1987, pp. 1-324).

58. Hermeneutica, in “Filosofia e Teologia” 1 (1987) pp. 122-126.

59. Rivelazione ed ermeneutica. Karl Barth – Rudolf Bultmann – Italo Mancini (Bibl. di Hermeneutica, 11), Quattroventi, Urbino 1988, pp. 176.

60. Italo Mancini. L’ermeneutica della rivelazione, in . P. Grassi (ed.), Filosofia della religione. Storia e problemi, Queriniana, Brescia 1988, pp. 363-392.

61. Recensione a T. Federici, Per conoscere Lui e la potenza della resurrezione di Lui. Per una lettura teologica del Lezionario, III, Edizioni Dehoniane, Roma 1988, in “Proculus” 64 (1989) pp. 90-93.

62. La Chiesa nel tempo. Quando la comunione è difficile, in “Presenza cristiana” 25 (1989) pp. 12-13.

63. Cristianesimo e metafisica. Tra “ragione debole” e “fede ignava”, in “Sapienza” 42 (1989) pp. 245-293.

64. Cristianesimo e rivoluzione francese, in “Il tetto” 26 (1989) pp. 641-645.

65. Persona, I, in “Filosofia e teologia” 3 (1989) pp. 590-598.

66. Aletheia. La concentrazione cristologica della verità, in “Filosofia e Teologia” 1 (1990) pp. 13-45.

67. Presentazione a V. Costantini, Freud e Gesù. Ultimo capitolo di un libro mai scritto, Capone Editore, Manduria 1990, pp. 5-6.

68. Palabra y sacramento en la Eucharistìa. Una aproximaciòn històrico-teològica, in Semanas De Estudios Trinitarios, XXIV. Eucharistìa y Trinidad, Salamanca 199O, pp. 149-201.

69. La Parola nella Eucaristia. Un approccio storico-teologico, Edizioni Dehoniane, Roma 1990, pp. 103.

70. Analogia Christi. Sul parlare intorno a Dio in una teologia cristiana, in “Ricerche teologiche” 1 (1990) pp. 29-73.

71. Maria e la Chiesa, in Centro Culturale Lithostrotos – Lecce, Maria-La Chiesa-Il mondo (=Ricerche e studi – Quaderno n. 6, a cura di G. Quarta), Lecce 1990, pp. 9-32.

72. Gli studi di storia del cristianesimo e della chiesa nella cultura italiana tra otto e novecento, in La cultura storica italiana tra otto e novecento, II, a cura di M. Martirano ed E. Massimilla, II (=Archivio di storia della Cultura, Quaderni, 5), Napoli 1991, pp. 145-267.

73. L’intelligenza e la fede, in AA. VV., Comunità ecclesiale e ricerca teologica. Atti della X Primavera di santa Chiara 1990 – Biblioteca Diocesana Pio IX Barletta, a c. di S. Spera, Edizioni Vivere In, Roma 1991, pp. 47-55.

74. Intervento, in A. Moda, Quale razionalità per la teologia? Dibattito su ‘L’evidenza e la fede’ e ‘il teologo’, in “Filosofia e Teologia” 5 (1991) pp. 279-281.

75. Rec. a C. Senofonte, Ragione moderna e teologia, in “Paradigmi” 9 (1991) pp. 612-615.

76. Padre, in “Filosofia e Teologia” 5 (1991) pp. 445-462.

77. Eva e le sue figlie. Sulla misoginia nella Bibbia, in AA. VV., Misoginia. La donna vista e malvista nella cultura occidentale, a cura di A. Milano, Dehoniane, Roma 1992, pp. 25-122.

78. La profezia del laico, in Forme del cristianesimo, a cura di S. Accomando-M. Todisco, Dehoniane, Roma, 1992, pp. 47-72.

79. Rec. a V. Melchiorre, Analogia e analisi trascendentale. Linee per una nuova lettura di Kant, Mursia, Milano 1991, in “Filosofia e Teologia” 6 (1992) pp. 348-351.

80. Predestinaciòn, in Diccionario Teològico. El Dios cristiano, dir. X. Pikaza y N. Silanes, Secretariado Trinitario, Salamanca 1992, pp. 1119-1132.

81. Propiedades, in Diccionario Teològico. El Dios cristiano, dir. X. Pikaza y N. Silanes, Secretariado Trinitario, Salamanca 1992, pp. 1143-1159.

82. Appropiaciones, in Diccionario Teològico. El Dios cristiano, dir. X. Pikaza y N. Silanes, Secretariado Trinitario, Salamanca 1992, pp. 1159-1179.

83. Per una interpretazione teologica del dolore, in AA. VV., Filosofia del dolore. Modi e interpretazioni della sofferenza. Atti del Convegno della Società Filosofica Italiana (Matera 3-5 ottobre 1991), Matera s. d. (ma 1993), pp. 99-150.

83. Congetture e confutazioni, in “Sapienza” 46 (1993) pp. 91-92.

84. Rec. a W. Brandmüller – E. J. Greipl ( a cura di), Copernico, Galilei e la Chiesa. Fine di una controversia (1820). Gli Atti del Sant’Uffizio, Olschki, Firenze 1992; W.Brandmüller, Galilei e la Chiesa ossia il diritto di errare, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 1992, in “Sapienza” 46 (1993) pp. 110-113.

85. Teologia, verità, metodo, in “Filosofia e teologia”7 (1993) pp. 38-47.

86. Rec. a H. Berkhof, 200 anni di filosofia e teologia. Da Kant a Rahner: un itinerario di viaggio, ed. italiana a cura di M. Fiorillo, Claudiana, Torino 1992, in “Protestantesimo” 48 (1993) pp. 145-147.

87.Come in uno specchio e nell’enigma. Teodicea e cristologia, in “Filosofia e Teologia” 7 (1993) pp. 267-300.

88. Dio, uomo e mondo nel tempo del nichilismo compiuto, in “Filosofia e Teologia” 7 (1993) pp. 499-517.

89. Teologia della persona, in “Studi sociali”, giugno 1994, pp. 7-12.

90. Rec. a A. Omodeo, Gesù il Nazoreo. Nuova edizione e saggio introduttivo di F. E. Sciuto, Rubbettino, Messina 1992, in “Latomus” 53 (1994) pp. 451-454.

91. Segno di contraddizione e nostra pace. Sul Cristo come criterio di verità , Postfazione a AA. VV., Il Cristo, nuovo criterio in filosofia e teologia?, a cura di A. Ascione – P. Giustiniani , M. D’Auria Editore, Napoli 1995, pp. 237-254.

92. Rec. a O. H. Pesch, Tommaso d’Aquino. Limiti e grandezza della teologia medievale. Una introduzione (1988), tr. it. di U. Proch, ed. it. a cura di G.. Francesconi, Queriniana, Brescia 1994, in “Sapienza” 48 (1995) pp. 363-364.

93. La persona nella novità cristiana dell’Incarnazione e della Trinità , in “Studium” 91 (1995) n. 4/5, pp. 549-568.

94. Rec. a A. Rizzi, Il sacro e il senso. lineamenti di filosofia della religione, Elle Di CI, Leuman (Torino) 1995, in “Sapienza” 48 (1995) pp. 470-471.

95. Rec. a G. Moretto La stella dei filosofi, Queriniana, Brescia 1995, in “Il Mattino” 6-1-1996, p. 12 (Il mistero e il dono ).

96. Persona in teologia. Alle origini del significato di persona nel cristianesimo antico, Edizioni Dehoniane, Roma 1996, II edizione, pp. 483.

97. L’età del Modernismo , in Storia della Teologia. Da Vitus Pichler a Henri de Lubac, a c. di R. Fisichella, III, Edizioni Dehoniane, Bologna – Roma 1996, pp. 337-441.

98. K. Barth (1886-1968), ibid., pp. 475-511.

99. R. Bultmann (1884-1976), ibid., pp. 511-557.

100. La croce di Gesù icona dell’amore di Dio per l’uomo, in AA. VV., Atti del secondo convegno ecclesiale della Chiesa di Pozzuoli, Monterusciello 7-9 settembre 1995, Pozzuoli 1996, pp. 17-23.

101. Ragione moderna e teologia. A proposito di un libro su Antoine Arnauld, in Annali della Facoltà di Lettere e Filosofia, a. a. 1992-1993, Università degli Studi della Basilicata, Edizioni Ermes, 1996, pp. 317-324.

102. Il problema della “Tradizione”. A proposito di Vincenzo di Lerino, in “Rassegna di teologia” 37 (1966) pp. 395-406.

103. Rec. a Vincenzo Di Lerino, Commonitorio – Estratti. Tradizione e novità nel cristianesimo, Introduzione, traduzione e note a cura di Luigi Longobardo, Edizioni, Borla, Roma 1994, in “Augustinianum” 36 (1996) pp. 566-568.

104. Chiesa per il mondo. Sulla ecclesiologia di Dietrich Bonhoeffer, in AA. VV., Rileggere Bonhoeffer [=”Hermeneutica”, n. s.], Morcelliana, Brescia 1996, pp. 43-102.

105. Rec. a P. Colonnello, La questione della colpa tra filosofia dell’esistenza ed ermeneutica, Loffredo, Napoli 1995, in “Filosofia e Teologia” 10 (1996) pp. 593-596.

106. Rec. a C. Campanelli, Arte e poesia nella filosofia di Jacques Maritain, Salerno 1996, in “Sapienza” 50 (1997) pp. 113-117.

107. “Credo la Chiesa”. Cristianesimo e comunità, in Il Sanpietrino, Soccavo, numero unico, 1997, pp. 4-5.

108. Prefazione a E. Castiglione, La Diocesi di Pozzuoli fra le due guerre. L’episcopato di mons. Giuseppe Petrone (1921-1933), in “Proculus. Rivista bimestrale della Diocesi di Pozzuoli” 72 (1997) n. s., n. 2, marzo-maggio, pp. 109-111.

109. Rec. a S. Palumbieri, Antropologia e sessualità. Presupposti per un’educazione permanente, SEI, Torino 1996, in “Sapienza” 50 (1997) pp. 245-246.

110. Rec. a E. Dovere, “Ius principale” e “catholica lex”. Dal Teodosiano agli editti di Calcedonia [Pubblicazioni del Dipartimento di Diritto romano e storia della scienza romanistica dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” – VIII], Casa edtrice dott. E. Jovene, Napoli 1995, pp. X, 324, in “Augustinianum” 37 (1997) pp. 243-247.

111. Intuitu fidei, charitatis et spei. Le confraternite prima e dopo il Concilio Vaticano II, in AA. VV., L’Arciconfraternita dell’Immacolata Concezione di Calitri, I, Studi sulla storia e la “Regola”, a cura di Gerardo Cioffari e Vito Alfredo Cerreta, Centro Studi Nicolaiani, Bari 1997, pp. 175-186.

112. Rec. a V. Omaggio, Marsilio da Padova. Diritto e politica nel “Defensor Pacis”, Napoli 1995, in “Sapienza” 50 (1997) pp. 489-491.

113. Rec. a M. Cascavilla, Colpa e infelicità. Giustizia e pena in Rosmini, Torino 1995, in “Sapienza” 50 (1997) pp. 491-492.

114. Rec. a J. E. Hallison, Themis Uno studio sulle origini sociali della religione greca, a cura di G. Scalera McClintock, La Città del sole, Napoli 1996, in “Filosofia e Teologia” 11 (1997) pp. 619-621.

115. “Nulla è impossibile a Dio” (Lc 2, 37). L'”immutabilità” di Dio nella luce del “mistero pasquale” di Cristo, in AA. VV., Eternità e libertà, a cura di M. Hauke e P. Pagani, Franco Angeli, Milano 1998, pp. 169-228.

116. Dio nel pensiero di Boezio, in “Sapienza” 51 (1998) pp. 455-461.

117. Rec. a C. Micaelli, Dio nel pensiero di Boezio, M. D’Auria, Napoli 1995, in “Augustinianum” 28 (1998), pp. 287-290.

118. Teologia cristiana e ragione ermeneutica, in “Studia Patavina” XLV (1998), n. 3, pp. 199-224.

119. Sulla questione della verità in sant’Agostino, in Munera parva. Studi in onore di Boris Ulianich, a cura di G. Luongo, I. Età antica e medievale, Fridericiana Editrice Universitaria, Napoli 1999, pp. 247-285.

120. Anselmo d’Aosta e il problema trinitario, in Il Concilio di Bari del 1098. Atti del Convegno Storico Internazionale e celebrazioni del IX Centenario del Concilio, a cura di S. Palese e G. Locatelli, Edipuglia, Bari 1999, pp. 187-228.

121. Quale verità. Per una critica della ragione teologica, Edizioni Dehoniane, Bologna 1999, pp. 406.

122. Recensione a F. Strazzullo, Quinto centenario della traslazione delle ossa di San Gennaro da Montevergine a Napoli. 1477-1997, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli 1996, in “Campania Sacra” 30 (1999) pp. 307-310.

123. L’ultimo Gagliardi: Humanae litterae, Filosofia, Cristianesimo, in M. Gigante – M. Bronzini – A. Milano – R. Mecca – G. P. D’andrea, Donato Gagliardi. Una vita per gli studi classici, Nota bibliografica di Donatella Gagliardi, a cura di S. G. Bonsera, Edizioni Hermes, Potenza 2000, pp. 33-42.

124. Sull’idea di persona nella teologia e nella filosofia occidentale, in Identità e persona nello spazio mediterraneo, a cura di E. Mazzarella e R. Bonito Oliva, Guida, Napoli 2000, pp. 17-42.

125. La teologia trinitaria di Guitmondo, in Guitmondo di Aversa, la cultura europea e la riforma gregoriana nel Mezzogiorno, a cura di L. Orabona, II, Corpo mistico e teologia trinitaria, esegesi biblica, fonti patristiche, dialettica ed eucaristia, Atti del Convegno Internazionale di studi, Cassino-Aversa, 13-15 novembre 1997 (“Chiese del Mezzogiorno”, Fonti e Studi, 14), Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli 2000, pp. 65-140.

126. La prima edizione bilingue del Trattato eucaristico di Guitmondo, in Guitmondo di Aversa, la cultura europea e la riforma gregoriana nel Mezzogiorno, a cura di Luciano Orabona, III, Ecclesiologia, collezioni anoniche, personaalità di Guitmondo …, Atti del Convegno Internazionale di studi, Cassino-Aversa, 13-15 novembre 1997 (“Chiese del Mezzogiorno”, Fonti e Studi, 15), Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli 2000, pp. 125-131.

127.Quale metafisica per quale teologia, in “Il Pungolo. Itinerari di storia e di cultura cristiana” 4 (2001), pp. 19-47.

128. Mons. Antonio Ambrosanio. Un profilo, in Arcidiocesi di Spoleto-Norcia, Antonio Ambrosanio Arcivescovo di Spoleto-Norcia 1988-995, Nuova Eliografica, Spoleto 2002, pp. 23-39.

129. Persona, in Teologia (Dizionari San Paolo), a cura di G. Barbaglio – G. Bof – S. Dianich, Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo (Milano) 2002, pp. 1138-1157.

130. Sulla storia dell’idea di persona, in La persona plurale. Filosofia pedagogia e teologia in dialogo, a cura di C. Roverselli, Aracne, Roma 2002, pp. 15-38 (ISBN 88-7999-424-7).

131. Per leggere Paglione o dell’arte naturaliter religiosa, in Paglione, Arte Sacra, Tipolitografia Lampo, Campobasso 2003, pp. 11-16.

132. Rec. a Emanuela Prinzivalli, Magister Ecclesiae. Il dibattito su Origene fra III e IV secolo (Studia Ephemeridis Augustinianum 82), Institutum Patristicum Augustinianum, Roma 2002, pp. 234, in Augustinianum, XLIII (2003) pp. 232-235. (ISSN 0004 – 80111)

134. Alétheia e omòiosis. Intorno a Cristo come verità in San Tommaso D’Aquino, in Atti del Congresso Internazionale su “L’umanesimo cristiano nel III millennio: la prospettiva di Tommaso d’Aquino”, Pontificia Academia Sancti Thomae Aquinatis – Società Internazionale Tommaso d’Aquino, Roma 21-25 settembre 2003, Vol. 2, Città del Vaticano 2005, pp. 81-100 (ISBN 88-88353-06-2).

135.[Lingua polacca e modo di citare in Polonia] Mi?dzy tera?niejszo?ci?, przesz?o?ci? i przysz?o?ci? chrze?cija?skiej Europy. W [= in]: Ko?ció? w czasach Jana Paw?a II. Red. [= Curatori] Ks. M. Rusecki, ks. K. Kaucha, ks. J. Mastej. [= Editori] Wydawnictwo KUL, Wydawnictwo ,,Gaudium”. Lublin 2005 s. [= pp.] 365-388. [ISBN 83-7363-435-5; ISBN 978-83-7363-435-0].

136. Il paradosso persona, in Dire persona, oggi [=«Hermeneutica», n. s.], Morcelliana, Brescia 2006, pp. 89-115 (ISBN 88-372-2142-8).

-137. L’egemonia della Parola. Giuseppe Dossetti e la Sacra Scrittura, in Il tetto, 2007, marzo-giugno, n. 258-259, pp. 30-44.

-138. Croce e Trinità in Anselmo d’Aosta, in La croce. Iconografia e interpretazione (secoli I – inizio XVI), Atti del Convegno internazionale di studi (Napoli, 6-11 dicembre 1999), a cura di B. Ulianich, con la collaborazione di U. Parente, II, Elio de Rosa editore, Napoli 2007, pp. 331-360 (ISBN 978-88-7369-086-3).

139. On Woman and Misogyny in the Bible, in Adam & Eva. Gender History Yearbook, n. 13, Editor: Lorina Repina, Moscow: IGH RAS, 2007, pp. 97-136 (ISBN 5-94067-5).

140. Il paradosso persona, in Scio cui credidi. Ksiega pamiatkowa ku czci Ksiedza Profesora Mariana Rusekkiego w 65. Rocznice urodzin, Red. S. Ledwon, K. Kaucha, Z. Krzyszowski, J. Mastej, A. Pietrzak, Wydawnictwo KUL, Lublin 2007, pp. 785-805 (ISBN 978-83-7363-597-5).

141. Donna e amore nella Bibbia. Eros, agape, persona, Edizioni Dehoniane Bologna 2008, pp. 368 (ISBN 978-88-10-40586-4). (PREMIO CAPRI SAN MICHELE 2009 PER STORIA E ANTROPOLOGIA)

142. Andrea, uno dei dodici, il Primo Chiamato, nel Nuovo Testamento, in Michail Talalay (a cura), Dal lago di Tiberiade al mare di Amalfi. Il viaggio apostolico di Andrea, il Primo Chiamato. Testimonianze, cronache e prospettive di ecumenismo nell’VIII Centenario della Traslazione delle Reliquie del Corpo (1208-2008), Centro di cultura e storia amalfitana, Amalfi 2008, pp. 19-38 (ISBN 978-88-88283-29-6).

143. Il “primo” Riverso. Gli studi su Karl Barth, in Sapienza. Rivista di Filosofia e Teologia 61 (2008), fasc. 4, ottobre-dicembre, pp. 385-393 (ISSN 0036-4711).

144. Complicità e contestazioni. Antonio Palermo e Mario Pomilio, in P. Sabbatino (a cura), Il critico e l’avventura. Giornate di studio dedicate ad Antonio Palermo, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli 2009, pp. 119-133 (ISBN 978-88-495-1737-8).

145. Premessa. Note di cronaca per la storia, Università degli studi di Napoli Federico II, Dipartimento di Discipline Storiche – Accademia Russa delle Scienze, Istituto di Storia mondiale – Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, Italia – Russia. Incontri culturali e religiosi tra ‘700 e ‘900. Atti del Convegno internazionale, Napoli, 9-10 ottobre 2008, A cura di Andrea Milano, Nella Sede dell’Istituto, Napoli 2009, pp. VII-X (ISBN 978-88-89946-53-4).

146. Andrej, odin iz Dvenadcati, pervozvannyj v Novom Zavete [Andrea, uno dei Dodici, il Primo Chiamato nel Nuovo Testamento], in Andrej Pervozvannyi, apostol dlja Zapada i Vostoka. Sbornik, posvjasÌŒcÌŒennyi 800-letiju perenesenija mosÌŒej v Amal’fi (Italija), a cura di M. Talalay e I. Jazykova. M.: Biblejsko- Bogolslovskij Institut, 2011, pp. 71-86.

147. ZÌŒensÌŒcÌŒina i ljubov’ v Biblii [Donna e amore nella Bibbia], a cura di M. Talalay. SPb.: Aletejja. 2011. 344 pp.

148. Kak pyl’ na vetry? Ob idée licÌŒnosti v istorii christianskoj mysli [Come polvere nel vento? Sull’idea di persona nella storia del pensiero cristiano], in Rossiya – Italiya: etiko-kul’turnye cennosti v istorii. Sbornik materialov konferencii [Russia – Italia: I valori etico-culturali nella storia. Atti del Convegno internazionale, Mosca, 29-30 ottobre 2009], a cura di M. Talalay. M.: IVI RAN, 2011. pp. 89-108.

149. Come polvere nel vento? Sull’idea di persona nella storia del pensiero cristiano, in Persona. Periodico di studio e di dibattito, 1/2012, pp. 3-27.

150. Premessa, in Sisto Riario Sforza. La figura, il pensiero e l’opera nel suo tempo. Contributi allo studio. Atti del Convegno diocesano, 14 dicembre 2010, a cura di Andrea Milano – Luigi Rossi, Campania Sacra. Rivista di Storia sociale e religiosa del Mezzogiorno 44 (2013) I, pp. 5-14.

151. Cristianesimo e Islàm. Dialogo difficile ma sempre piú fitto, in Corriere della sera. Corriere del Mezzogiorno, Giovedì 4 Aprile 2013, p. 14 (Na).

152. Una premessa con qualche divagazione e senza retorica, in Academia Russa delle Scienze, Istituto di Storia mondiale – Università degli studi di Napoli Federico II, Dipartimento di Discipline storiche – Patriarcato di Mosca, Dipartimento delle Relazioni ecclesiastiche internazionali, Russia – Italia: Incontri culturali e religiosi tra ‘700 e ‘900. Atti del Convegno internazionale, Napoli, 3-4 ottobre 2011, a cura di Andrea Milano e Michail Talalay (= Rossija – Italija: kulturnye i religioznye svjazi v XVIII-XX vekach), Mosca 2013 (ISBN 978-5-94067-395-8), pp. 3-6.

153. Mons. Antonio Ambrosanio (1928-1995), Primo Preside della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale (1962-1972). Un profilo partecipe, in Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, Annuario. Anno Accademico 2014/15, Napoli, pp. 145-165.

154. Dittico agostiniano, in A.V. Nazzaro e Suor A. Tuccillo (a cura), Fioretti patristici. In riucordo di p. Giacinto Ruggiero OFM nel trentennale della dipartita, (Varia Christiana. VIII, Edizioni DIGIGRAF, Casalechio di Reno (BO) 2015, pp. 349-395 (ISBN 978-88-906260-4-3)

155. Recensione, a Incontri culturali e religiosi tra ‘700 e ‘900, 3 voll., Napoli 2009, Mosca 2011, Mosca 2014, in Itituto di Storia Universale dell’Accademia Russa delle Scienze, Russia e Italia, Italiani in Russia e dalla Rus’ antica fino a oggi. Cosa sappiamo oggi su di loro? In ricordo di Nelli P. Komolova, a cura di E. C. Tokareva e M. Talalay, 6a Edizione, http://URSS. RU, 2015, pp. 455-457 (ISBN 978-5-9710-2384-5).

156. Alle origini della tradizione cristiana di Alessandria. Il “caso” Origene e la questione dell’agàpe, in Popoli, Religioni e Chiese lungo il corso del Nilo. Dal Faraone cristiano al Leone di Giuda (Storia rteligiosa Euro-Mediterranea, 4), Dir. di C. Alzati, a cura di L. Vaccaro, Libreria Editrice Vaticana – Fondazione Ambrosiana Paolo VI, L. Città del Vaticano – Gazzada (Varese) 2015, pp. 115-142 (ISBN 978-88-209-9591-1).

157. L’età del Modernismo, in Storia della Teologia. Da Vitus Pichler a Henri de Lubac, a c. di R. Fisichella, III (Reprint), Edizioni Dehoniane, Bologna 2015, pp. 337-441 (ISBN 978-88-10-21610-1).

158. K. Barth (1886-1968), ibid., pp. 475-511.

159.R. Bultmann (1884-1976), ibid., pp. 511-557.

160.Donna e amore nella Bibbia. Eros, agape, persona (Reprint), Edizioni Dehoniane, Bologna 2015, pp. 388 (ISBN 978-88-10-21612-5).

161.Quattro papi a Pompei. Saggio di comprensione storica, in Calogero Caltagirone – Gianluigi Pasquale (a cura), Ecclesiologia dal Vaticano II. Studi in onore di Cettina Militello, Marcianum Press, Venezia 2016, Tomo II, pp. 1113-1060 (ISBN978-88-6512-429-1).

162.Ženščina i ljubov’ v Biblii [Donna e amore nella Bibbia], a cura di M. Talalay. SPb.: Aletejja. 20162. 344 pp (ISBN 978-5-91419-520-2.1)

163.Kak pyl’ na vetry? Ob idée ličnosti v istorii christianskoj mysli [Come polvere nel vento? Sull’idea di persona nella storia del pensiero cristiano], in Rossiya – Italiya: etiko-kul’turnye cennosti v istorii. Sbornik materialov konferencii [Russia – Italia: I valori etico-culturali nella storia. Atti del Convegno internazionale], Mosca, 29-30 ottobre 2009], a cura di M. Talalay. SPb.: Aletejja. 2016. pp. 102-124. (ISBN 978-5-9407-337-8).

164.V čёm istina. K “kritike” teologičeskogo razuma. Predislovje Metropolita Ilarion (Alfeef) [Quale verità. Per una “critica” della ragione teologica. Presentazione Metropolita Ilarion (Alfeef)], a cura di M. Talalay. SPb.: Aletejja. 2016. pp. 478 (ISBN 978-5-906860-34-7).

165. Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Papa Francesco: fra “intransigenza” e “neo-illuminismo”. Considerazioni storiografiche, in G. Luongo (a cura), Amicorum munera, Satura Editrice s.r.l., Napoli 2016, pp. 501-518 (ISBN 978-88-7607-163-8).

166.Sulla persona. Encomio ragionato per Giuseppe Limone, in Persona. Periodico internazionale di studi e dibattito. Nuova serie, Artetetra edizioni, 1/2016, pp. 1-47 (ISBN 978-88-99443-09-2).

167.Note di cronaca per la storia, in Italia – Russia. Incontri culturali e religiosi fra ‘700 e ‘900, in Atti dell’Accademia Pontaniana, Nuova Serie – Volume LVI, Anno Accademico 2016 (DLXV Dalla Fondazione), Giannini Editore, pp. 35-46 (ISSN 1121-9238) (ISBN 978-88-7431-865-0).

168.Ženšina i ljubov’ v Biblii [Donna e amore nella Bibbia], ], a cura di M. Talalay. SPb: Aletejja. 20162. pp.  344 (ISBN 978-5-91419-520-2.1)( Ristampa).

169.Sulla santità o la logica del paradosso, in Rassegna di teologia, LVIII – n. 3 – luglio-settembre 2017, pp. 468-473.

170.Presentazione, in Carmine Matarzzo, Liturgia e secolarizzazione. La missione della Chiesa nel mondo attuale, EDB, Bologna 2018, pp. 9-15 ( ISBN 978-88-10-20429-0).

171.Postas’, litso, lićnost’: Genealogia poniatija v bogoslovii drevniej tzerkvi, SPb: Aletejja. 2019, pp. 547 [Persona in teologia, Taduzione in russo di JuliaI Ivanova e Pavel Sokolov, a cura di Michail Talalay, San Pietroburgo] (ISBN  978-5-90789-8).

172.Sulla “essenza del cristianesimo”, in Acri Sanctorum Investigatori. Miscellanea di studi in memoria di Gennaro Luongo, a cura Luca Arcari, “L’Erma” di Bretschneider (Forma Aperta. Ricerche di cultura e religioni; 1), Roma 2019, pp. 935-939 (ISBN 978-88-913-1885-5).

173.Platone e l’indifferenza dell’”oggetto” sessuale dell’eros, in Giuseppe Mario Pizzuti (a cura di), Studi in onore di Ciro Senofonte. 50 anni tra didattica e ricerca, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli 2008, pp. 205-219  (ISBN 978-88-495-1735-4).

174.Considerazioni sulla recente storiografia su Lutero, in Atti della Accademia Pontaniana, Nuova Serie-Volume LXVIII, Anno Accademico 2019, DLXX dalla Fondazione, Giannini Editore, Napoli 2020,
pp. 75-85. (ISBN -978-88-6906-125-7).

175.La “Legenda Aurea” di Iacopo da Varazze,in Studi storici e religiosi, Nuova Serie, Anno XII-n.2, Maggio-Agosto 2020, Luciano Editore 2020-Napoli, pp. 47-62.(ISBN 88-6026-000-0).

 

176. Accademia Pontaniana-Accademia Russa delle scienze di Mosca. Convegno Internazionale Italia-Russia: Un Dialogo Accademico, 17-18 giugno 2018. Atti a cura di Andrea Milano e Michail Talalay, Editore Giannini Napoli 2021 (ISBN 978-88-6906-194-3). Qui di A. Milano ci sono Premessa. Verba volant scripta manent. Accordo Internazionale Italia-Russia di collaborazione e scambi academici (2006-2016). Un sobrio bilancio, pp. 7-27; Zygmund Bauman geniale sociologo e agnostico religioso , pp. 359-427.